Stella Magazine.

Intervista a Stella

Ho pensato di riproporvi l'intervista fatta a Stella prima dell'uscita del primo numero e pubblicata sul mio blog!

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  1. Viky Lancione
     
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    Stella Magazine approda!

    Mentre mi aggiravo tra i gruppi di facebook, mi sono imbattuta in una notizia che mi ha subito attirata:

    “Oggi 13 - Aprile - 2012 è nata (MAGAZINE) una rivista online gratuita che gestirò io personalmente. Una volta al mese verrà scaricata in formato P.D.F. dal blog di riferimento
    All'interno vi si troveranno: CRONACA - LETTERATURA ( RECENSIONI LIBRI O COLLANE DI POESIE ) - RACCONTI - CONCORSI ARTISTICI DI VARIO GENERE - SPONSORIZZAZIONI DI NEGOZI - ARTICOLI DI PRESENTAZIONI - E TANTE ALTRE COSE...
    Per info contattare tramite e-mail al seguente indirizzo: [email protected]

    Queste le parole di Stella Ada Rossetti, scrittrice che ha voluto cimentarsi in questa notevole prova.
    La cosa che mi ha fatto apprezzare ulteriormente questa donna è la sua incredibile forza di volontà.
    La mia curiosità era troppa e la disponibilissima Stella mi ha gentilmente offerto un’intervista, dove spiega come è nata questa idea e i suoi progetti futuri.

    1) Ciao Stella! Raccontaci, com’è nata l’idea per il magazine?
    - Ciao, innanzitutto voglio ringraziarti per la grande opportunità che mi hai offerto con questa intervista. Rappresenta davvero molto per me credimi, mi stai invogliando ad andare avanti e a non mollare. Com'è nata l'idea del magazine a cui ho finalmente dato un nome? Stella Magazine è una rivista completamente gratuita che ho deciso di fondare soltanto ieri mattina perché sono sempre stata una ragazza molto combattiva ma soprattutto che desidera mettersi alla prova. Gestivo già da un po' un altro magazine con un'altra ragazza che ho lasciato questa mattina e così ho deciso di ripartire da zero e completamente sola.

    2) Che contenuti avrà?
    - La rivista è divisa in diverse sezioni ma le principali saranno: CRONACA - LETTERATURA ( NARRATIVA E POESIA ) - TESTI MUSICALI - CONCORSI ARTISTICI DI VARIO GENERE - ANNUNCI DI VARIO GENERE.. e tante altre cose che vedrete voi stessi quando uscirà il primo numero.

    3) E’ un progetto molto impegnativo in quanto lo farai completamente sola. Giusto?
    -Impegnativo.. Si! Impossibile.. No! Ho deciso di fondare questo magazine e stai sicura che riuscirò a portarlo avanti, sola o no poco importa.

    4) In futuro intendi avere delle collaborazioni?
    - Si, sono sempre alla ricerca di case editrici che vogliano collaborare con questo progetto, autori esordienti o non che vogliano pubblicizzare i propri libri o recensire quelli che hanno letto. E' una rivista che gestisco io ma chiunque è libero di scrivere un articolo che lo riguarda personalmente o altri e chiedermi di inserirlo nel numero successivo.

    5) Intendi protrarlo come progetto a lungo termine? Speri diventi qualcosa di più?
    - E' un progetto che è nato per uno scopo ben preciso. Voglio testare il terreno e cercare di capire se è un lavoro che posso fare in un futuro prossimo.

    6) Tu hai anche pubblicato un libro “Il quaderno dei ricordi”. Ce ne vuoi parlare?
    - In questo libro che ho deciso di intitolare Il quaderno dei ricordi. Affronto diverse tematiche, in primo piano evince proprio la malattia HIV, non medicalmente parlando ma ben si sotto un aspetto psicologico. Il tutto ambientato nella fascia di età adolescenziale, perché? Secondo alcune recenti statistiche, la fascia di età per la contrazione di questo virus si è abbassata notevolmente. In questo libro troviamo quanto sia difficile da parte di un giovane confidarsi con i propri genitori o, viceversa. Perché si sa, che per un adolescente il gruppo di appartenenza passa in secondo piano cedendo il suo posto alla cerchia di amici. Infatti, al giovane risulta sicuramente più facile confidarsi con un proprio coetaneo piuttosto che con un proprio familiare. troviamo anche l'odio, il rifiuto e se non addirittura l'egoismo dal punto di vista di un adolescente. Non poteva poi di certo mancare la sfera romantica, quindi le prime cotte, i primi baci e le prime e difficili esperienze sessuali traumatiche che un adolescente vorrebbe dimenticare ma che al contrario, invece dovrebbe conservare con molta cura proprio per il semplice fatto che fanno crescere.
    La protagonista di questo romanzo si chiama Angela, ha quindici anni e il suo unico difetto è quello di vivere di sole e stupide illusioni. Vede il mondo tutto a colori, senza neanche una piccola sfumatura di nero. Tutto questo però un brutto giorno cambia, proprio durante una serata tra amiche, Maria la sua unica amica le confida il suo terribile segreto, e cioè quello di aver contratto l'HIV tramite un rapporto non protetto avvenuto tempo addietro con un ragazzo da poco conosciuto. Questa confidenza, scatena in Angela un sentimento di odio, di rifiuto ed è in questo preciso istante che entra in gioco l'egoismo da parte sua. Perché invece di prendere in mano le redini di questa situazione decide di ignorare quasi completamente l'unica persona di cui fino a quel momento si era interessata e scappa. Questo, evince quindi quanto noi individui, adulti e giovani non riusciamo a oltrepassare le difficoltà, ma piuttosto decidiamo immediatamente di fare un passo indietro o, addirittura scansiamo il problema riportandocelo dietro poi negli anni sempre, comunque e ovunque. Solo dopo la morte dell'antagonista Angela comincia a reagire. Questo ci fa capire infatti quanto un aspetto traumatico possa aiutare un ragazzo, ma anche ad un adulto a crescere e quindi a migliorarsi.
    Perché l'ho intitolato Il quaderno dei ricordi, piuttosto che il diario dei ricordi. Questa è di sicuro una domanda che vi starete ponendo nella vostra testa adesso. In questo libro non vi troverete delle date, non è scritto sotto forma di diario e quindi non sono delle memorie. Il titolo nasce dal fatto che Angela scrive sempre nel suo quaderno le proprie impressioni, le sue paure riguardanti il mondo che le circonda. Inconsciamente ho personificato il quaderno. Aspetto particolare questo, perché solitamente la personificazione la ritroviamo all'interno di una collana di poesie e raramente in un romanzo.
    E' un libro adatto sia a grandi che a piccini e fa riflettere molto.

    7) Intendi scrivere nuovamente opere letterarie?
    -Si, ho tante idee per la testa che voglio scrivere.

    8) Com’è nata la tua passione per la scrittura?
    -Se racconto come ho scoperto la mia passione per la scrittura comincereste a ridere come i matti! Meglio di no ;)

    9) Ci puoi dare qualche anteprima per il primo numero?
    - No, voglio che sia una vera e propria sorpresa e sono sicura che vi riuscirò!

    10) Cosa speri per il futuro?
    - Il futuro? Voglio solo essere felice. Con chi o con cosa non è importante!

    Grazie mille Stella per questa meravigliosa intervista!
    Sono più che certa che sentiremo molto parlare di te…
    Alla prossima!



    Originarialmente pubblicato sul blog: Il giornale del libro.
     
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0 replies since 26/4/2012, 14:12   6 views
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